Ciao amici! Dalla città di Pavia vogliamo condividere con voi la grande gioia che abbiamo nel cuore . Dal 9 al 30 agosto un gruppo di 10 studenti universitari e 2 missionarie andiamo in missione nella bellissima terra del Perù. Vi dico i nostri nomi perché possiate pregare per noi: Anna Maria, Maria Vittoria, Emmanuele, Filippo, Ariela, Matteo, Beatrice, Filippo, Giovanna, Chiara, Berta e Ursula. Come ci siamo preparati? Quest'esperienza di fraternità missionaria che vivremo con i nostri fratelli e sorelle peruviani è il frutto di un cammino di incontro e di preparazione che abbiamo vissuto durante tutto il corso a Pavia. Una domenica al mese ci siamo incontrati e abbiamo condiviso domande, iniziative, la formazione, la preghiera, la storia del Perù e le attività per finanziarci. Questo cammino ha avuto anche un bel tocco "internazionale" perché lo abbiamo percorso insieme ad altri giovani delle comunità di Polonia, Germania e Spagna. Dove stiamo andando? Ci aspettano al
Dove vorresti vivere un giorno come missionaria? Durante il tempo della mia formazione, all'inizio della vita missionaria, ci veniva spesso chiesto in che parte del mondo immaginavamo di vivere in futuro. Alcune delle mie compagne erano molto chiare su dove si sentivano chiamate da Dio: Africa, America Latina... Ho sempre trovato molto difficile dare una risposta. La mia esperienza in Argentina e poi in Germania è stata che mi sento a casa dove posso costruire relazioni e amicizie con la gente. Non è un luogo specifico che mi fa sentire a casa, ma le persone e le esperienze che si condividono con gli altri. E il Vangelo è così necessario in ogni parte del mondo. Il mio desiderio era di essere dove la comunità ha bisogno di me. Perché per me è un'espressione del fatto che Dio ha bisogno di me lì, e questo è ciò che mi rende profondamente felice: essere libera per rispondere alla sua chiamata. E così sono passati gli anni... Qualche tempo fa mi è stato chiesto: "In Italia,
Vogliamo condividere con voi la testimonianza di Irene, una ragazza di 15 anni della secondo liceo, che ha trascorso con noi una settimana, insieme ad altre 7 ragazze. Hanno fatto l’esperienza del “Venite e vedrete”, un progetto di convivenza e studio, nel quale si svolgono delle attività indirizzate ad una crescita umana e spirituale. Attraverso la convivenza, la profonda condivisione di temi che riguardano la loro crescita, si intessono legami forti e alcune di loro hanno potuto anche avvicinarsi ad una esperienza di fede, o, almeno, ad un inizio. Ringraziamo Dio che, attraverso la nostra piccolezza, riesce a farsi presente oggi in mezzo ai giovani. Esistono momenti in cui le parole non bastano per descrivere tutto quello che prova una persona. Ho cercato cento sinonimi, ma credo che il modo più naturale per esprimere la mia gratitudine sia un semplice, ma sincero “grazie”. È accaduto tutto così velocemente, all’ improvviso. Mi sono ritrovata immersa in un mondo che avevo or
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