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Visualizzazione dei post da marzo, 2020

Profeti di speranza cercasi

«Nella notte più oscura sorgono i più grandi profeti e i santi. Tuttavia, la corrente vivificante della vita mistica rimane invisibile. Sicuramente gli avvenimenti decisivi della storia del mondo sono stati essenzialmente influenzati da anime sulle quali nulla viene detto nei libri di storia. E quali siano le anime che dobbiamo ringraziare per gli avvenimenti decisivi della nostra vita personale, è qualcosa che sapremo soltanto nel giorno in cui tutto ciò che è nascosto, sarà svelato». Oggi viviamo un avvenimento decisivo, e noi, nel bene o nel male, siamo in questo momento della storia. Se ci fermiamo a riflettere su questo momento, dobbiamo dire, che è lecita l’angoscia che sentiamo, si capisce che il dolore tocchi i nostri cuori, è giusto che quello che vedono i nostri occhi ci faccia piangere. Il mondo e ognuno di noi, non eravamo preparati per questa situazione, così dura.  Nonostante ciò, possiamo chiedere la grazia di non lasciarci paralizzare, di non vivere aspettando che qu

Lettera a Diego Bianco, l’operatore del 118, morto per il corona virus

Caro Diego: Nonostante noi non ci conosciamo, ti volevo scrivere questa lettera di congedo e gratitudine. Quando tutto il popolo italiano esce al balcone ed applaude al personale sanitario, io spero che una parte di quest’applauso riesca ad attraversare le nubi fino ad arrivare al tuo cuore (so che il cielo non è un luogo fisico ma è così come noi ce lo possiamo spiegare…) Insieme a tanti altri compagni di lavoro tuoi che hanno dato la vita in questi giorno, il mio cuore ti onora. Adesso che sei già con Dio, Lui ti avrà spiegato quello che noi solo riusciamo a intuire: che L’AMORE NON PUÒ MORIRE. Tu hai molto amato e quello è eterno. Immagino che sei uno di quelli che non si dà molta importanza e mentre guidavi l’ambulanza o accoglievi la gente ammalata, pensavi: “Ho solo fatto quello che dovevo fare”. Ma io credo che precisamente qui ci sia l’eroicità di una vita: fare quello che si deve fare; essere lì dove si deve essere, assumendo quella quota di responsabili

È possibile cambiare la realtà in cui viviamo?

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Questa è una delle domande che io, missionaria in Togo, mi faccio continuamente davanti alla realtà di povertà e sofferenza del popolo con cui vivo. Ascolto le sfide e la tristezza dei giovani e costato la distanza tra il sogno di un mondo nuovo e l'ingiustizia, la corruzione e la divisione che vedo. Nella preghiera Dio mi dice che il mondo nuovo viene dalla trasformazione del cuore di ogni uomo. Con questa certezza, preparo le formazioni per gli adolescenti, per i giovani del campus universitario e i ritiri per chi vuole fare esperienza di questo mondo nuovo in loro e tra noi. Alla fine di uno di questi weekend cominci a credere che il mondo nuovo sta nascendo, vedendo il cambiamento nei giovani. Una ragazza di 17 anni diceva: "La mia vita ha un valore incalcolabile. Anche se gli altri mi dicono che non sono nessuno, so che non è vero, perché valgo molto per Qualcuno che mi ama e mi ha dato molte capacità da mettere al servizio degli altri".  Un'altra

CREATI PER AMARE

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Ogni esperienza di missione è unica perché i giovani che vi partecipano sono unici. Quest'anno abbiamo vissuto la terza Missione Asiatica nelle Filippine dal 31 gennaio al 10 febbraio. Hanno partecipato sei giovani giapponesi, sei coreani e più di sessanta filippini, di Malasiqui (Pangasinan) e Nampicuan (S.Giuseppe di Nuova Ecija). Il primo weekend siamo andati a Olea (Malasiqui). Le famiglie del posto ci hanno accolti a braccia aperte e ci hanno offerto le loro case per dormire, a gruppi di tre. Questo, la visita alle famiglie per pregare insieme, il concerto che abbiamo organizzato per i giovani, o i giochi per i bambini… tutto ci ha aiutati a scoprire che la nostra vita è fatta per amare. Sì, siamo più felici quando amiamo e ci doniamo agli altri, anche se non abbiamo altro. Durante la settimana andavamo nei campi a lavorare, a dare una mano con la raccolta delle cipolle e dei manghi. Nelle università abbiamo fatto diverse attività. Ma il raccolto migliore è stat

INCONTRO PER GIOVANI A COLONIA, GERMANIA

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Abbiamo fatto un incontro per giovani tra 18 e 25 anni. Sia per loro che per noi missionarie è stata un'esperienza molto bella. Per la preparazione, abbiamo contato su alcuni giovani, perché è proprio bello quando sono loro a trasmettere la loro fede ad altri ragazzi. Una ragazza, che partecipa alla nostra scuola di evangelizzazione, ha preparato il tema di "Dio Padre" e lo ha dato con molta forza, anche se è molto timida. Gli altri si sono sentiti interpellati dalla sua predicazione. Ogni momento dell'incontro, fin dall'invito a parteciparvi, voleva essere risposta al Cristo vivo che desidera arrivare in tempo al cuore di tanti giovani. Alcuni ci raccontavano cosa aveva significato per loro questo weekend: per uno era stato riscoprire la tenerezza paterna di Dio e voler curare il rapporto con Lui nella preghiera di ogni giorno e nell'Eucarestia; per una ragazza era stato un regalo scoprire che Gesù le stava vicino ogni giorno, accompagnandola, e