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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

Si è risvegliata in noi la consapevolezza che siamo parte di un tutto

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Come viviamo l'isolamento in Francia? La pandemia ci ha presi di sorpresa, non pensavamo che arrivasse fin qui… Si è risvegliata in noi la consapevolezza che siamo parte di un tutto. Sapere che, così come si propaga la malattia, si può propagare un'onda di Vita, attraverso la preghiera e di altre iniziative per essere vicini alle persone, ci ha fatto molto bene. Pochi giorni dopo l'inizio dell'isolamento abbiamo messo alla finestra un messaggio di incoraggiamento per i nostri vicini, ed alcuni ci hanno risposto. Che cosa ci ha cambiato? Abbiamo cercato un modo diverso di vivere l'invio missionario continuando via internet alcuni degli incontri con i giovani. La Pasqua l'abbiamo celebrata con giorni di preghiera per adulti e giovani; abbiamo fatto anche una Pasqua per adolescenti attraverso la piattaforma web dell'istituto dove facciamo la missione durante l'anno. Che cosa ci ha aiutato in questo tempo? In questa nuova quotidianità ci ha fatto molto ben

Contrappeso al coronavirus: preghiera, fraternità e missione

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Come viviamo la quarantena in Togo? Cristina, Maria ed io, Christa, che siamo a Dapaong, ci occupiamo delle varie cose della casa, come la cucina, il giardino… Stiamo piantando alberi nel nostro futuro centro missionario. Qui l'isolamento non è rigido, perché la gente deve vendere quel poco che può per poter mangiare. Usciamo una volta al giorno per fare la spesa e un po' di sport. Ogni tanto incontriamo qualche ragazzo del gruppo Giovani Servitori o che frequenta la Biblioteca "Casa dei giovani" in cui lavoriamo. Ci mancano tanto! Per questo è così bello vederci, almeno un po'. Allo stesso tempo ci spiace sapere per loro questa situazione è molto difficile perché è più complicato studiare senza andare a scuola o in biblioteca, e anche perché non possono incontrarsi con gli altri. Questo ci impulsa ad essere loro vicine in ogni modo possibile. Li sentiamo al telefono o per messaggio, mandiamo una piccola riflessione che possa aiutare per la preghiera,  via WhatsAp

"Da questa situazione usciremo migliori"... Ma sei sicuro?

Perché diciamo che questa situazione ci renderà migliori? Lo crediamo davvero o lo diciamo per sentito dire? Io ho cercato di fare una riflessione su queste parole che ascolto spesso e invito anche te a farla. Io penso che sarebbe una triste pena, che dopo aver attraversato una situazione così drammatica e dolorosa, com’è questa pandemia, con tantissime conseguenze negative e di morte, noi non fossimo in grado di approfittare di quest’opportunità per far sì che la vita ci renda un po' migliori (o molto). Tutto il tempo che trascorriamo a casa con meno distrazioni (almeno apparentemente) forse ci aiuterà a coltivare la nostra interiorità. Tu che ne pensi? Magari ci faremo più domande su quello che davvero ci interessa nella vita invece di vivere presi dalle cose da fare. Forse impareremo a interiorizzare quello che accade attorno a noi e a cercare come migliorarlo. Viviamo spesso con la nostra sensibilità anestetizzata dalla fretta o da piccoli piaceri, che a volte sono