Com'è profetica la compassione!
Non avevo idea che saremmo
stati confinati tanto tempo. Neanche m’immaginavo che questo covid avrebbe
tristemente visitato tante famiglie della zona e tanti conoscenti, portando con
sé la morte di amici e parenti e conseguenze che, a volte, non se ne vanno così
velocemente.
Ora, negli ultimi mesi
dell'anno, guardo indietro e questa chiamata alla compassione la riconosco come
un eco, ripetuto ogni settimana. In modo tenue o esplicito, c'è sempre stato
qualcuno che mi ha supplicato: "Abbi compassione di me, aiutami a credere
che Dio è con noi in modo speciale, in questo difficile periodo della
vita".
Com'è profetica la
compassione!
Non è perché proclami ai
quattro venti tante parole piene di speranza, ma perché si tratta di ascoltare
attentamente e pazientemente l’altro e Dio per costruire ponti tra il dolore e
la sua tenerezza.
È profetica perché è
segno dell’impegno di Dio con noi. Intuire il dolore di Dio, quando l’uomo
soffre, con la sola eloquenza della brezza leggera della tenerezza e del
rispetto. È il sollievo senza il brio delle trombe, appoggiato sulla
Resurrezione di cui partecipano tutti quelli che Egli ama.
La compassione ti porta a
percepire che la vita è un bene impagabile, quando senti che la morte è una
spada di Damocle che minaccia i tuoi sogni e le tue gioie.
T’ispira a parlare con
Dio a cuore aperto, a te, che speravi di superare il dolore asetticamente, convinto
che bisogna essere forti e freddi di fronte ai problemi della vita. Accende la
voglia di combattere, se la rassegnazione t’imbavaglia.
La compassione è profezia
come espressione di gioia e orgoglio di Dio per il figlio che lascia questo
mondo e la cui vita è stata degna di essere vissuta. È espressione di orgoglio
e di tenerezza nei confronti di chi rimane con immensa nostalgia, ma con un
grande voto di fiducia in Dio e nella vita.
Questi giorni danno a te
e a me l'opportunità di soppesare nelle nostre mani l'eredità di saggezza e
forza vitale dei nostri defunti, di sentirci privilegiati per aver coinciso con
loro un breve o lungo tratto e di rendere loro un riconoscente tributo. Coloro
che ebbero fiducia e mi permisero accompagnarli nel loro dolore quest'anno, mi
hanno ricordato quanto sia importante tutto questo.
M.Carmen Izquierdo
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