Quando l’amore guarisce il cuore
Che cosa posso dire di Cristina? Ciò che mi viene da dire è
che lei è un miracolo! Credo che questa
sia la parola più adatta per definirla. Quando l’ho conosciuta, aveva appena undici
anni. Da piccola aveva vissuto solo
con la sua mamma (una donna che in pratica aveva tagliato i rapporti con tutti
perché non stava molto bene), suo papà non era più presente da quando lei aveva
4 anni e poi è venuto a mancare, e infine la mamma si è ammalata
di cancro ed era già in una fase avanzata della malattia.
Poi ha cominciato a vivere con noi, a Casa Donata, una casa
famiglia nella Parrocchia San Frumenzio, perché la mamma non si poteva far più
carico di lei perché doveva essere spesso ricoverata all’ospedale. Poco dopo
lei ha dovuto affrontare anche la perdita della mamma. Vi
potete immaginare come deve essere dura la vita di una bambina che ad undici
anni si trova sola nella vita? Nessun parente, che la possa far sentire a casa
in un momento di solitudine come quello.
Nonostante lei abbia saputo aprire il cuore all’amore che le
offrivamo tutti quello che eravamo attorno a lei e non si sia chiusa in se
stessa (ha lottato fortemente per non lasciare che le circostanze le rubassero
la gioia di vivere), la vita non è facile quando si è da soli. Cristina lo sa
bene. Quante lacrime avrà versato in questo tempo, quante paure, quante insicurezze, quanti
momenti brutti? Solo Dio lo sa.
Ed è quando forse lei aveva più bisogno,
proprio quando l’adolescenza arrivava con tutti i suoi bisogni di affetto,
sicurezza, stabilità…che sono arrivati quelli che sarebbero diventati i suoi
genitori, quelli che erano disposti a percorrere con lei l’avventura di formare
insieme una famiglia.
Domenica scorsa abbiamo passato una bellissima giornata
insieme con loro tre. Cristina è già una diciannovenne, e nel volto si vede che
ha trovato la pace. “Veronica, ho i migliori genitori del mondo!”, mi ha detto. Innamorata del suo papà,
affezionatissima alla mamma, Cristina oggi studia psicologia all’università. Vuole aiutare i
bambini con difficoltà ad esprimersi ed è una bravissima ragazza che mostra un
rispetto e tenerezza con i suoi che colpisce chi la vede.
Ancora una volta sono testimone di come la vita vince la
morte, di come l’amore guarisce quelle ferite che potrebbero rovinare la
esistenza e di come Dio conduce ogni vita. Ancora una volta Dio mi
permette di scoprire come ogni storia è sacra, ogni vita è la sua prediletta e
lui ci mette nel cammino quelle persone che sono proprio quelle giuste per noi.
A volte, come in questo caso, questo risulta evidente (anch’io credo veramente
che loro siano i migliori genitori del mondo per Cristina), altre volte però
possiamo non renderci conto di come Dio ci stia accompagnando attraverso le
persone che ci mette accanto…
V’invito
a guardare con riconoscenza tutti quelli che sono stati o stanno vicino a voi e
che hanno fatto che ognuno di voi sia il miracolo che è…così come oggi lo è
Cristina.
Veronica
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