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Impegnarci insieme nella cura della casa comune

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  “Sorelle, abbiamo una proposta di missione. Ci piacerebbe fare qualcosa che abbia a che fare con l'ecologia: piantare alberi...”. Questa proposta dei giovani di Dapaong era la stessa che lo Spirito Santo ci aveva sussurrato:   poter impegnarci insieme nella cura della nostra Casa Comune. Così, in poche settimane abbiamo preparato una missione con un amico, Paul, ingegnere agricolo. Abbiamo trovato piantine di alberi, abbiamo convocato i giovani e siamo andati nel campo del Centro Missionario. I ragazzi sono arrivati numerosi.  La giornata di missione ecologica l'abbiamo iniziata piantando gli alberelli, poi abbiamo pregato davanti a quello che avevamo piantato e poi abbiamo fatto una riflessione su "l'ecologia e l'educazione" . Dio ci ha fatto questo regalo di partecipare nella sua Opera maestra: la Creazione. Florence, che era con noi, ci diceva: “Dopo aver piantato gli alberi, ho sentito dentro di me una piccola voce che mi diceva: “Florence, sai che oggi ...

Com'è profetica la compassione!

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 Dio ha elaborato una tabella di marcia per me all'inizio di quest'anno: vivere la compassione, cioè quella che ha reso Gesù fratello, missionario e prossimo. Non avevo idea che saremmo stati confinati tanto tempo. Neanche m’immaginavo che questo covid avrebbe tristemente visitato tante famiglie della zona e tanti conoscenti, portando con sé la morte di amici e parenti e conseguenze che, a volte, non se ne vanno così velocemente. Ora, negli ultimi mesi dell'anno, guardo indietro e questa chiamata alla compassione la riconosco come un eco, ripetuto ogni settimana. In modo tenue o esplicito, c'è sempre stato qualcuno che mi ha supplicato: "Abbi compassione di me, aiutami a credere che Dio è con noi in modo speciale, in questo difficile periodo della vita". Com'è profetica la compassione! Non è perché proclami ai quattro venti tante parole piene di speranza, ma perché si tratta di ascoltare attentamente e pazientemente l’altro e Dio per costruire pont...

La vita interiore che mi regala la creazione

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  Dal Perù ci arriva questa bella riflessione: Qualche giorno fa, una sorella della mia comunità ha sistemato le piante sul terrazzo. Le ha spostate: erano in fondo allo stendibiancheria, dove quasi non le vedevamo,  e le ha messe da un'altra parte. Adesso, appena vai sul terrazzo, le puoi vedere tutte, in fila: alcune piccole, appena spuntate, altre invece sono più grandi e piene di foglie; ognuna, piccola o grande che sia, ti trasmette vita! Nelle  circostanze di quarantena che stiamo vivendo, queste piante sono un respiro di gioia e di speranza per me. In questo mese in cui si è celebrato il "Tempo della creazione" ho riflettuto su questo grande regalo che ci è stato donato, che è la creazione. E la prima cosa che mi è venuta in mente è stato il numero di momenti in cui la creazione è diventata quella mediazione che mi ha avvicinato a Dio . La percepisco come quella sorella, compagna  di cammino, che ha aperto il mio cuore a Lui, che mi ha parlato di Lui. Mi ...

ANNIVERSARIO DELLA COMUNITÀ

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  GRAZIE PER IL CAMMINO FATTO INSIEME!!

Assisi 2020… Wake up, it’s y(our) time to bring hope!

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  Sei mai stato ad Assisi? Tante persone ci vanno senza un motivo ben preciso. Visitano le chiese, si fermano davanti alla tomba di Francesco, si mettono a camminare per i suoi boschi o per le sue viuzze, cercando chissà che cosa.   Si sente che è un posto speciale, dove non si va solo per turismo! Assisi è la città della pace e un po’ci si sente così, quando si guarda l’orizzonte. E’ possibile però trovare qualcosa di più, qualcosa che continui a dire a questo mondo qualcosa d’importante, di duraturo ? Noi, che ci siamo riuniti lì per il nostro incontro missionario e abbiamo sperimentato qualcosa di nuovo . Ti racconto quattro motivi che ce l’hanno fatto credere . 1-              Il primo: Incontro internazionale in tempo Covid. Il motto era :   Wake up, it’s y(our) time to bring hope!   Era stato programmato in Spagna, con giovani provenienti da Spagna, Polonia, Germania e Italia. Un incontr...

IL REGALO PIÙ GRANDE DELLA MIA VITA

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  “La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai”.  Ma anche se pochi, ce ne sono, buoni e disponibili. È il caso di Isabelle, missionaria della nostra comunità, che ha vissuto i suoi ultimi anni di missione a Roma. Il suo sorriso e la sua gioia per la sua nuova destinazione ci parlano della qualità di un cuore missionario. Da quando ha ricevuto la notizia del suo invio a Lomé, in Togo, il sorriso non è mai sparito dal suo volto. Per lei è come aver vinto il premio della sua vita: vivere la missione in Africa. Molti anni fa, quando studiava medicina in Francia, è andata in Africa 2 volte per fare le pratiche là. Le è successo quello che succede a tanti che vanno là a fare volontariato: "il mal d'Africa", s'è innamorata di questo continente , della sua gioventù, della sua gioia, della sua capacità di far festa anche nelle difficoltà. Sì, Africa è un continente molto bisognoso da una parte, ma anche molto ricco di valori, d'amore e rispetto per la vita, per Dio e ...

SUI PASSI DI BAKHITA

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 All’età di 21 anni ho vissuto un cambiamento radicale nella mia vita in seguito a due avvenimenti: il primo è quello del corona-virus ed il secondo è la testimonianza di Joséphine Bakhita. Nella testimonianza di Joséphine Bakhita, ho visto che ha vissuto la vera sofferenza. Io ho sofferto molto nella mia vita, ma quando ho visto le sue sofferenze a causa di persone che l’avevano schiavizzata e maltrattata, le mie mi sono sembrate piccole. Lei ha aperto una porta di fede e perdono nella mia vita. Come lei, ho iniziato a perdonare chiunque mi avesse ferito nella mia vita. Poi, ho voluto continuare a farlo, ma da solo, non ci riuscivo. Dopo aver letto e meditato sulla vita di Joséphine Bakhita, una notte mi sono inginocchiato, ho pregato e ho detto: Tizio, ti perdono! Da quel momento, ho sentito una grande liberazione in me. Mi sento libero di partecipare alle lezioni, di fare qualsiasi cosa. Non ho più paura di niente. In tempo di confinamento a causa del corona- virus, vi chiedo ...